033 – Qualcuno che ti ami in tutta la tua gloria devastata.

Il primo libro di Raphael Bob-Waksberg è un collage di racconti surreali e iperrealistici, spunti, visioni e intuizioni davvero singolari.

Raphael Bob-Waksberg è un comico e sceneggiatore statunitense, ebreo, classe 1984, ormai arcinoto anche al grande pubblico per aver contribuito a creare serie del calibro di Bojak Horseman (per Netflix) e Undone (per Amazon Prime). Nel 2019 ha raccolto alcuni propri scritti, anche non recentissimi, e ha dato alle stampe questo “Qualcuno che ti ami in tutta la tua gloria devastata“. Il libro due anni dopo è arrivato anche in Italia, edito da Einaudi.

Nel suo lucido cinismo è possibile scorgere un genio spietato, intelligente e caustico che non può che rimandare a un Woody Allen d’annata, ovviamente con i dovuti upgrade linguistici e tematici. E il bello è che il tema portante dovrebbe essere qualcosa di romantico, trovarsi e ritrovarsi dopo una perdita, dopo esser stati feriti. Ma appunto l’autore non può evitare di condire il tutto di ironia e sarcasmo.

I racconti (anche se alcuni sarebbe difficile definirli tali, seguendo una catalogazione ordinaria), 18 in tutto, si presentano nelle forme più disparate: possono partire da una semplice etichetta, svilupparsi nella ripetizione di situazioni di vita vissuta o basarsi semplicemente su dialoghi, Non c’è una regola fissa e non c’è nemmeno un’esigenza di strutturare o sviluppare situazioni verso un climax e una soluzione. Esistono anche forme di racconto più tradizionali costruite in quel modo, ma l’elemento essenziale è la parola, la voce dell’autore che direttamente o di taglio ci riversa addosso episodi talmente paradossali da sembrare più che realistici (si pensi alle usanze per il matrimonio ne “L’occasione più lieta e propizia”), ma anche semplici flash, idee, spunti e scampoli di vita, in grado di illuminare la mente del lettore anche con piccoli dettagli, senza il bisogno di eccessive informazioni.

Oltre ai promessi sposi di cui accennavo sopra, ci sono due possibili amanti nella stessa carrozza del metrò che saltano tutte le fermate aspettando che uno dei due si decida a fare il primo passo, un inventore che viaggia attraverso le dimensioni cercando di fare solo scelte giuste, due fratelli che cercano di capire che cosa non vada nel proprio rapporto, una storia raccontata dal punto di vista di un cane e tante altre amenità.

Per stuzzicare ulteriormente la lettura di questo libro, del quale invito caldamente la lettura, soprattutto a chi voglia decisamente fuggire per un po’ dalla banalità dilagante, copio quanto compare nella seconda di copertina (niente spoiler, sono cose che trovate anche in rete):

Questo libro contiene: 1. Un uomo e una donna che saltano tutte le fermate della metropolitana della loro vita in attesa dell’occasione giusta. Due sposi costretti dai parenti a sacrificare caproni per assicurarsi la felicità futura. Uno scienziato che fa avanti e indietro da un universo parallelo in cui ha fatto solo le scelte giuste. 2. E altri quindici racconti pieni di umorismo, romanticismo, stravagante surrealismo e sincerità. 3. Una scatenata comicità che nasconde una verità sgradevole che fingiamo di non vedere che a sua volta cela un’amara ironia che svela il dolore di cui siamo composti che prepara il sorriso dell’accettazione bagnato dalle lacrime per l’essere vivi. 4. Elenchi puntati. 5. Chiunque abbia visto qualche puntata di BoJack Horseman sa che il talento di Raphael Bob-Waksberg si sviluppa in una cifra unica, personalissima: quella in cui l’ironia più amara diventa un bisturi affilatissimo che taglia i nodi delle relazioni umane. Le nostre fragilità, il desiderio di essere amati, di essere riconosciuti dall’altro, la nostra ricerca di qualcosa che illumini le ombre che ci portiamo dentro. 6. Leggendo questi racconti preparatevi a essere devastati e ricostruiti pezzo a pezzo.”

In fondo, chi ama la lettura che cosa potrebbe chiedere di meglio, se non venire smontato e ricostruito?

Donne fantastiche che viaggiano nel tempo sull’orlo della pazzia

Russian Doll & Undone: due serie molto diverse che però hanno più di una caratteristica che le accomuna.

Da qualche mese sono disponibili, su due differenti piattaforme, due serie molto diverse tra loro per quanto riguarda la narrazione, ma che hanno una serie di caratteristiche che in qualche modo le rendono accostabili. Sono entrambe alla seconda stagione e contano entrambe meno di dieci episodi a stagione, ma questi sarebbero futili dettagli. La vera comunanza è il fatto che le protagoniste delle due serie sono entrambe donne (e di un certo carattere, finalmente personaggi femminili a tutto tondo e non solo “belle statuine”), che hanno particolari doti che permettono loro di viaggiare nel tempo (e nello spazio), apparendo ai più come persone leggermente disturbate, lasciando il velato dubbio che quanto succede accada solo nella loro mente, ma questo non è uno spoiler. Altra caratteristica comune, che vorrei rilevare prima di scendere nello specifico, è che, dopo una prima stagione con archi narrativi difficilmente paragonabili, nella seconda, pur con le dovute differenze, anche la narrazione presenta tematiche confrontabili: l’indagine sul passato della propria famiglia è di sicuro la più evidente.

Russian Doll

Nella prima stagione di Russian Doll, la protagonista Nadia si trova intrappolata in un loop temporale che parte dalla festa per il suo trentaseiesimo compleanno e finisce immancabilmente con una morte violenta, sempre diversa. Poi tutto riparte da capo (un po’ come il famoso “Giorno della marmotta“, ma con esito tragico). Cercando di restare viva, la giovane dovrà capire come uscire da questo intreccio trovando un’altra persona che sta vivendo il suo stesso dramma. Non dico altro per non rivelare troppo, anche se questa stagione è del 2019.

Nella seconda stagione, del 2022, c’è un salto temporale, Nadia sta per compiere i 40 e stavolta sarà un viaggio in metropolitana a scatenare l’imprevisto. Verrà sbalzata indietro di quarant’anni e si troverà inspiegabilmente negli anni 80. Il viaggio a ritroso è avvenuto in un modo che ricorda un po’ un telefilm anni 80-90 che si intitolava “Quantum Leap“, Nadia conserva la propria coscienza, ma si trova a vivere nel corpo di un’altra persona (sua madre, incinta di lei, tra l’altro). Dopo un primo viaggio la donna comincerà a chiedersi se quello che sapeva, e che le hanno sempre raccontato, su sua madre (e sulla sua famiglia in generale) sia vero o se esistano segreti che qualcuno le ha nascosto. Sua madre, tanto per cominciare, era davvero pazza? Per arrivare al fondo della questione, e di altre in realtà, vengono sviluppati differenti archi narrativi (molto interessante quello che riguarda il solito personaggio, Alan, che anche stavolta, come nella precedente stagione, condivide questa nuova sventura), dovrà ripetere più volte l’esperienza, viaggiando anche attraverso altre epoche storiche, fino a che tutto l’insieme di esperienze un po’ folli che la coinvolgono comincerà ad avere senso. La seconda stagione alza l’asticella rispetto alla prima, si presenta molto più complessa, ma risolve, a suo modo, le questioni che pone. L’elemento che spiazza è il fatto che nulla venga preso troppo sul serio, Nadia è una tosta, una tizia coriacea che nelle stranezze ci sguazza e ci si diverte, smontando con ironia e sarcasmo anche le situazioni più assurde, drammatiche e pesanti, quelle che potrebbero rendere una serie un po’ spocchiosa, perché crede un po’ troppo in sé stessa (avete presente Dark? non la nominerò più).

Russian Doll, creata da Leslye Headland, Amy Poehler e Natasha Lyonne, che interpreta Nadia (e che fu nel cast di “Orange is the New Black“), è disponibile su Netflix.

Undone

Nella prima stagione di Undone, del 2019, Alma, dopo un incidente automobilistico in cui ha rischiato la vita, riesce a riconnettersi con la coscienza di suo padre, morto quando lei era bambina. Lui l’aiuterà a sviluppare le proprie capacità per spostarsi nel tempo allo scopo di scoprire come è realmente morto. La ragazza si convince di poter cambiare la storia e fare in modo di salvarlo.

Nella seconda stagione, uscita nel 2022, Alma si trova a vivere un’esistenza completamente differente, ma non tutti i problemi sono risolti. Nella sua mente i ricordi della precedente vita non si sono ancora assopiti e nemmeno la voglia di saltellare nel tempo lo è. Inoltre, dopo aver scoperto che anche sua sorella Becca è in grado di viaggiare come fa lei, Alma cerca di convincerla a indagare nella vita passata della famiglia, ritenendo che la loro madre nasconda un segreto che le provoca una grande sofferenza. Becca in un primo momento è restia a lasciarsi convincere, anche perché ha altri pensieri per la mente (sta per sposarsi), ma alla fine accetta. Così, nonostante suo padre la ammonisca sui rischi che le loro azioni potrebbero provocare sulla nuova linea temporale, Alma conduce Becca in una serie di salti temporali, fino a scoprire la verità, ma a quale costo?

Undone è una serie Prime, con la bravissima Rosa Salazar nel ruolo di Alma e Bob OdenKirk (Breaking Bad – Better Call Saul) nella parte di suo padre Jacob. E’ realizzata in rotoscope, quella tecnica attraverso la quale si ridisegna sopra il girato in modo da ottenere una serie animata (come per il film A Scanner Darkly, tratto da Philip Dick, per la regia di Richard Linklater, ma immagino che dal 2006 la tecnologia si sia parecchio evoluta) ed è creata da Raphael Bob-Waksberg e Kate Purdy, ossia le menti dietro a quel capolavoro che è stato (è e sempre sarà) Bojack Horseman. Questo per dire che la scrittura, i dialoghi, le situazioni, lo studio dei personaggi sono a livelli altissimi. Come nel caso di Russian Doll, non ci si appiattisce sull’evento fantastico dimenticando tutto il resto, ma è appunto l’insolito ad inserirsi armonicamente, se così si può dire, in un contesto verosimile, credibile e abilmente dettagliato.

Se quindi vi piace la fantascienza, del tipo “succedono cose strane, ma va bene anche se non mi spieghi per filo e per segno scientificamente il perché di quello che accade”, se amate il fantastico, il weird, ma soprattutto le serie scritte bene, con personaggi che sembrano persone a tutto tondo, con pregi, difetti, dubbi e paure e non delle semplici figurine in balìa degli eventi, bene, queste due serie fanno per voi.

Buona visione.